Giuseppe Garibaldi fu il patriota per eccellenza. Venne chiamato "Eroe dei due mondi" perché durante il suo esilio in Sud America, l'Uruguay poté contare sull'aiuto di questo generale italiano per cacciare l'oppressore argentino. Tornato in Italia con uno stock di tessuto rosso comprato ai macellai argentini, ne ricavò la divisa per le sue truppe. Nacquero così le camicie rosse, quelle stesse che nel 1860 sbarcarono in Sicilia. La spedizione dei “Mille”, fu detta così perché erano solo mille, aveva lo scopo di riprendere la Sicilia ai Borboni per darla al re di Sardegna Vittorio Emanuele II di Savoia, per unificare l'Italia, unione preconizzata e voluta dal Mazzini e dall'insigne statista Camillo Benso, conte di Cavour. Nel 1871, ultimata l'Unione d'Italia, G. Garibaldi si ritrovò sotto gli ordini di Léon Gambetta, il quale gli affidò il comando di 10 000 tiratori nell'esercito Vosgiano. G. Garibaldi nacque a Nizza nel 1807 e morì nell'isola di Caprera nel 1882. Disse di lui Victor Hugo: “Quest'uomo è una potenza!” |