[Italien]Correction exposé
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Message de fajitas69 posté le 24-04-2014 à 15:44:09 (S | E | F)
Bonjour.
Je passe l'italien au bac en candidat libre et si quelqu'un pouvait m'aider à corriger mon oral sur l'idée de progrès ça m'aiderait beaucoup, merci d'avance
Oggi parlero della nozione idea di progresso, infatti quest'anno ho studiato l'apporto degli italiani nei campi tecnologici e scientifici.
Poche persone sanno che gli italiani sono all'origine di molti oggetti che si utilizza al quotidiano, nella conceptione in Italia come nella ricerca all'estero.
Quindi vado a presentare 3 documenti che riflettono il genio italiano attraverso il mundo.
Il primo documento che ho studiato è un insieme di due manifesti che sono stati pubblicati nel duemilleundici nel festival della scienza, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'unità italiana.
Possiamo vedere nel primo manifesto tre caffetiere della marca emblematica Bialetti, Inventati dall'italiano Alfonso Bialetti. Ci sono una verde, una bianca e una rossa per fare un cenno ai colori della bandiera italiana
Nel secondo manifesto ci sono tre telefoni anche dei colori dell'Italia, inventati da Antonio Meucci, un altro italiano.
Questi manifesti mostranno che gli italiani hanno inventati oggetti revoluzionari che fanno parte del quotidiano di tutti e che migliorano i nostri condizioni di vita.
Dopo, il secondo documento è una mappa che mostra la presenza dei cervelli italiani nel mundo, chiamiamo i cervelli le persone che hanno un elevato livello di istruzione come i scienzati o i cercatori.
Vediamo che i cervelli italiani sono presenti ovunque, ma principalmente nei Stati Uniti, in Canada, in Argentina e in altri paese d'Europa, per esempio ci sono più di unmilioneduecentocinquantamilla laureati italiani residenti in America meridionale.
L'autore dice che la fuga dei cervelli è meno un drama di quel che si pensa, perchè quei cercatori contribuiscono alla ricchiezza culturale dell'Italia all'estero e fanno progedire la ricerca.
Poi, l'ultimo documento è un articolo del quotidiano la corriere della sera, scritto da Ennio Caretto nel duemilledue.
Il giornalistà vuole ripristinare la verità sul vero inventore del telefono, Antonio Meucci e no Alexander Graham Bell come è scritto nei libri di storia.
Spiega che i uomini d'affari americani hanno approfittato del livello di vita precaria di meucci e della sua conoscenza molto lacunosa della lingua inglese per depositare un brevetto sulla sua invenzione che lui avevo messo a punto all'Avana a Cuba.
Questo articolo sbreccia il sogno americano mettendo in valore le cattive condizioni di lavoro dei ricercatori stranieri e soprattuto mette in valore una volta di più il genio inventivo nel campo scientifico degli italiani.
si può chiedersi allora se degli italiani non sono all'origine di altre invenzioni che si pensava dovuta agli americani.
Per concludere i tre documenti mostrano che non solo gli italiani hanno inventati degli oggetti revolutionari ma anche partecipano attivamente alla ricerca internazionale all'estero e per di più certe invenzioni apparentemente straniere si rivelano essere italiane oggigiorno.
Percio gli italiani sono un fattore indispensabile del progresso tecnico e tecnologico.
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Modifié par bridg le 24-04-2014 18:16
Message de fajitas69 posté le 24-04-2014 à 15:44:09 (S | E | F)
Bonjour.
Je passe l'italien au bac en candidat libre et si quelqu'un pouvait m'aider à corriger mon oral sur l'idée de progrès ça m'aiderait beaucoup, merci d'avance
Oggi parlero della nozione idea di progresso, infatti quest'anno ho studiato l'apporto degli italiani nei campi tecnologici e scientifici.
Poche persone sanno che gli italiani sono all'origine di molti oggetti che si utilizza al quotidiano, nella conceptione in Italia come nella ricerca all'estero.
Quindi vado a presentare 3 documenti che riflettono il genio italiano attraverso il mundo.
Il primo documento che ho studiato è un insieme di due manifesti che sono stati pubblicati nel duemilleundici nel festival della scienza, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'unità italiana.
Possiamo vedere nel primo manifesto tre caffetiere della marca emblematica Bialetti, Inventati dall'italiano Alfonso Bialetti. Ci sono una verde, una bianca e una rossa per fare un cenno ai colori della bandiera italiana
Nel secondo manifesto ci sono tre telefoni anche dei colori dell'Italia, inventati da Antonio Meucci, un altro italiano.
Questi manifesti mostranno che gli italiani hanno inventati oggetti revoluzionari che fanno parte del quotidiano di tutti e che migliorano i nostri condizioni di vita.
Dopo, il secondo documento è una mappa che mostra la presenza dei cervelli italiani nel mundo, chiamiamo i cervelli le persone che hanno un elevato livello di istruzione come i scienzati o i cercatori.
Vediamo che i cervelli italiani sono presenti ovunque, ma principalmente nei Stati Uniti, in Canada, in Argentina e in altri paese d'Europa, per esempio ci sono più di unmilioneduecentocinquantamilla laureati italiani residenti in America meridionale.
L'autore dice che la fuga dei cervelli è meno un drama di quel che si pensa, perchè quei cercatori contribuiscono alla ricchiezza culturale dell'Italia all'estero e fanno progedire la ricerca.
Poi, l'ultimo documento è un articolo del quotidiano la corriere della sera, scritto da Ennio Caretto nel duemilledue.
Il giornalistà vuole ripristinare la verità sul vero inventore del telefono, Antonio Meucci e no Alexander Graham Bell come è scritto nei libri di storia.
Spiega che i uomini d'affari americani hanno approfittato del livello di vita precaria di meucci e della sua conoscenza molto lacunosa della lingua inglese per depositare un brevetto sulla sua invenzione che lui avevo messo a punto all'Avana a Cuba.
Questo articolo sbreccia il sogno americano mettendo in valore le cattive condizioni di lavoro dei ricercatori stranieri e soprattuto mette in valore una volta di più il genio inventivo nel campo scientifico degli italiani.
si può chiedersi allora se degli italiani non sono all'origine di altre invenzioni che si pensava dovuta agli americani.
Per concludere i tre documenti mostrano che non solo gli italiani hanno inventati degli oggetti revolutionari ma anche partecipano attivamente alla ricerca internazionale all'estero e per di più certe invenzioni apparentemente straniere si rivelano essere italiane oggigiorno.
Percio gli italiani sono un fattore indispensabile del progresso tecnico e tecnologico.
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Modifié par bridg le 24-04-2014 18:16
Réponse: [Italien]Correction exposé de atwulf, postée le 24-04-2014 à 21:41:24 (S | E)
Bonsoir fajitas
votre rédaction est un peu longue, d'abord je vous corrige seulement l'orthographe:
Oggi parlero (il faut écrire l'accent sur le "o") della nozione idea di progresso, infatti quest'anno ho studiato l'apporto degli italiani nei campi tecnologici e scientifici.
Poche persone sanno che gli italiani sono all'origine di molti oggetti che si utilizza (c'est une forme passive, le sujet est "molti oggetti", pluriel, donc il faut accorder au pluriel) al quotidiano, nella conceptione (orthographe, mais le mot n'est pas approprié) in Italia come nella ricerca all'estero.
Quindi vado a presentare 3 documenti che riflettono il genio italiano attraverso il mundo (orthographe).
Il primo documento che ho studiato è un insieme di due manifesti che sono stati pubblicati nel duemilleundici (dans les nombres on utilise la forme "mila") nel festival della scienza, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'unità italiana.
Possiamo vedere nel primo manifesto tre caffetiere (orthographe) della marca emblematica Bialetti, Inventati (accorder avec caffettiere féminin) dall'italiano Alfonso Bialetti. Ci sono una verde, una bianca e una rossa per fare un cenno ai colori della bandiera italiana
Nel secondo manifesto ci sono tre telefoni anche dei colori dell'Italia, inventati da Antonio Meucci, un altro italiano.
Questi manifesti mostranno che gli italiani hanno inventati (ne s'accorde pas) oggetti revoluzionari (orthographe) che fanno parte del quotidiano di tutti e che migliorano i nostri (il faut accorder avec "condizioni" féminin pluriel) condizioni di vita.
Dopo, il secondo documento è una mappa che mostra la presenza dei cervelli italiani nel mundo, chiamiamo i cervelli le persone che hanno un elevato livello di istruzione come i (ce n'est pas l'article défini correct, avant le mot scienziati) scienzati o i cercatori.
Vediamo che i cervelli italiani sono presenti ovunque, ma principalmente nei (ce n'est pas correct avant le mot Stati) Stati Uniti, in Canada, in Argentina e in altri paese (il faut accorder au pluriel) d'Europa, per esempio ci sono più di un (séparer) milione (séparer) duecentocinquantamilla laureati italiani residenti in America meridionale.
L'autore dice che la fuga dei cervelli è meno un drama (orthographe) di quel che si pensa, perchè (orthographe) quei cercatori contribuiscono alla ricchiezza (orthographe) culturale dell'Italia all'estero e fanno progedire la ricerca.
Poi, l'ultimo documento è un articolo del quotidiano la (le mot "corriere" est masculin) corriere della sera, scritto da Ennio Caretto nel duemilledue.
Il giornalistà vuole ripristinare la verità sul vero inventore del telefono, Antonio Meucci e no Alexander Graham Bell come è scritto nei libri di storia.
Spiega che i (ce n'est pas l'article défini correct, avant le mot uomini) uomini d'affari americani hanno approfittato del livello di vita precaria di meucci e della sua conoscenza molto lacunosa della lingua inglese per depositare un brevetto sulla sua invenzione che lui avevo messo a punto all'Avana a Cuba.
Questo articolo sbreccia il sogno americano mettendo in valore le cattive condizioni di lavoro dei ricercatori stranieri e soprattuto (orthographe) mette in valore una volta di più il genio inventivo nel campo scientifico degli italiani.
si può chiedersi (répétition) allora se degli italiani non sono all'origine di altre invenzioni che si pensava dovuta (il faut accorder avec "invenzioni") agli americani.
Per concludere i tre documenti mostrano che non solo gli italiani hanno inventati (il ne s'accorde pas) degli oggetti revolutionari (orthographe) ma anche partecipano attivamente alla ricerca internazionale all'estero e per di più certe invenzioni apparentemente straniere si rivelano essere italiane oggigiorno (orthographe).
Percio (il faut écrire l'accent sur le "o") gli italiani sono un fattore indispensabile del progresso tecnico e tecnologico.
Réponse: [Italien]Correction exposé de fajitas69, postée le 24-04-2014 à 22:54:21 (S | E)
Merci pour votre réponse rapide, j'ai corrigé mes fautes :
Oggi parlerò della nozione idea di progresso, infatti quest'anno ho studiato l'apporto degli italiani nei campi tecnologici e scientifici.
Poche persone sanno che gli italiani sono all'origine di molti oggetti che si utilizzano al quotidiano, nel disegno in Italia come nella ricerca all'estero.
Quindi vado a presentare 3 documenti che riflettono il genio italiano attraverso il mondo.
Il primo documento che ho studiato è un insieme di due manifesti che sono stati pubblicati nel duemilaundici nel festival della scienza, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'unità italiana.
Possiamo vedere nel primo manifesto tre caffettiere della marca emblematica Bialetti, Inventate dall'italiano Alfonso Bialetti. Ci sono una verde, una bianca e una rossa per fare un cenno ai colori della bandiera italiana
Nel secondo manifesto ci sono tre telefoni anche dei colori dell'Italia, inventati da Antonio Meucci, un altro italiano.
Questi manifesti mostranno che gli italiani hanno inventato oggetti rivoluzionari che fanno parte del quotidiano di tutti e che migliorano le nostre condizioni di vita
Dopo, il secondo documento è una mappa che mostra la presenza dei cervelli italiani nel mondo, chiamiamo i cervelli le persone che hanno un elevato livello di istruzione come gli scienzati o i cercatori.
Vediamo che i cervelli italiani sono presenti ovunque, ma principalmente negli Stati Uniti, in Canada, in Argentina e in altri paesi d'Europa, per esempio ci sono più di un milione duecentocinquantamila laureati italiani residenti in America meridionale.
L'autore dice che la fuga dei cervelli è meno un dramma di quel che si pensa, perché quei cercatori contribuiscono alla ricchezza culturale dell'Italia all'estero e fanno progedire la ricerca.
Poi, l'ultimo documento è un articolo del quotidiano il corriere della sera, scritto da Ennio Caretto nel duemiladue.
Il giornalistà vuole ripristinare la verità sul vero inventore del telefono, Antonio Meucci e no Alexander Graham Bell come è scritto nei libri di storia.
Spiega che gli uomini d'affari americani hanno approfittato del livello di vita precaria di Meucci e della sua conoscenza molto lacunosa della lingua inglese per depositare un brevetto sulla sua invenzione che lui aveva messo a punto all'Avana a Cuba.
Questo articolo sbreccia il sogno americano mettendo in valore le cattive condizioni di lavoro dei ricercatori stranieri e soprattutto mette in valore una volta di più il genio inventivo nel campo scientifico degli italiani.
si può chiedere allora se degli italiani non sono all'origine di altre invenzioni che si pensava dovute agli americani.
Per concludere i tre documenti mostrano che non solo gli italiani hanno inventato degli oggetti rivoluzionari ma anche partecipano attivamente alla ricerca internazionale all'estero e per di più certe invenzioni apparentemente straniere si rivelano essere italiane oggigiorno.
Perciò gli italiani sono un fattore indispensabile del progresso tecnico e tecnologico.
Réponse: [Italien]Correction exposé de atwulf, postée le 25-04-2014 à 15:59:10 (S | E)
Bonjour fajitas
vous avez bien corrigé vos fautes.
Si vous le désirez, vous pouvez mettre votre rédaction sous une forme plus italienne. Voici mes conseilles:
Oggi parlerò della nozione idea (il me semble une répétition: je mettrais un seul mot: ou nozione ou progresso) di progresso, infatti quest'anno ho studiato l'apporto (nous utiliserons mieux l'expression "il contributo") degli italiani nei campi tecnologici e scientifici.
Poche persone sanno che gli italiani sono all'origine di molti oggetti che si utilizzano al (on dit "nel quotidiano" ou "quotidianamente") quotidiano, nel disegno (le mot "disegno" est utilisé uniquement lorsqu'on s'agit de dessiner, je crois que vous voulez parler de l'action de projeter: "nella progettazione") in Italia come nella ricerca all'estero.
Quindi vado a presentare 3 documenti che riflettono il genio italiano attraverso il mondo.
Il primo documento che ho studiato è un insieme di due manifesti che sono stati pubblicati nel duemilaundici nel festival della scienza, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'unità italiana.
Possiamo vedere nel primo manifesto tre caffettiere della marca emblematica Bialetti, inventate dall'italiano Alfonso Bialetti.
Nel secondo manifesto ci sono tre telefoni anche (avec "anche" nous préférons répéter le sujet en mettant le prénom: "anch'essi", sinon on dirà "ugualmente") dei colori dell'Italia, inventati da Antonio Meucci, un altro italiano.
Questi manifesti mostranno che gli italiani hanno inventato oggetti rivoluzionari che fanno parte del quotidiano di tutti e che migliorano le nostre condizioni di vita
Dopo, il secondo documento è una mappa che mostra la presenza dei cervelli italiani nel mondo, chiamiamo
Vediamo che i cervelli italiani sono presenti ovunque, ma principalmente negli Stati Uniti, in Canada, in Argentina e in altri paesi d'Europa, per esempio ci sono più di un milione duecentocinquantamila laureati italiani residenti in America meridionale.
L'autore dice che la fuga dei cervelli è meno un dramma (la forme italienne est: "è un fatto meno drammatico" ou "è un dramma minore") di quel che si pensa, perché quei cercatori (comme avant dit) contribuiscono alla ricchezza culturale dell'Italia all'estero e fanno progedire la ricerca.
Poi, l'ultimo documento è un articolo del quotidiano il corriere della sera (lettre initiale majuscule), scritto da Ennio Caretto nel duemiladue.
Il giornalista vuole ripristinare la verità sul vero inventore del telefono, Antonio Meucci e no Alexander Graham Bell come è scritto nei libri di storia.
Spiega che gli uomini d'affari americani hanno approfittato del livello di vita precaria di Meucci e della sua conoscenza molto lacunosa della lingua inglese per depositare un brevetto sulla sua invenzione che lui aveva messo a punto all'Avana a Cuba.
Questo articolo sbreccia il sogno americano mettendo in valore (la forme italienne est: "facendo risaltare") le cattive condizioni di lavoro dei ricercatori stranieri e soprattutto mette in valore (ici on peut dire aussi: "mette in risalto") una volta di più il genio inventivo nel campo scientifico degli italiani.
si (c'est bien correct ainsi, sauf l'initiale majuscule, mais nous disons souvent: "Ci si può chiedere...") può chiedere allora se degli italiani non sono all'origine di altre invenzioni che si pensava dovute agli americani.
Per concludere i tre documenti mostrano che non solo gli italiani hanno inventato degli oggetti rivoluzionari ma anche (la phrase suivante doit être introduite, comme la première, par la même conjonction) partecipano attivamente alla ricerca internazionale all'estero e per di più certe invenzioni apparentemente straniere si rivelano essere italiane oggigiorno.
Perciò gli italiani sono un fattore indispensabile del progresso tecnico e tecnologico.
J'attends votre version finale...
Réponse: [Italien]Correction exposé de fajitas69, postée le 25-04-2014 à 17:30:26 (S | E)
Merci pour vos conseils , j'ai fait les modifications sauf la dernière car je ne vois pas quoi changer.
Oggi parlerò della nozione idea di progresso, infatti quest'anno ho studiato il contribuito degli italiani nei campi tecnologici e scientifici.
Poche persone sanno che gli italiani sono all'origine di molti oggetti che si utilizzano nel quotidiano, nella progettazione in Italia come nella ricerca all'estero.
Quindi vado a presentare 3 documenti che riflettono il genio italiano attraverso il mondo.
Il primo documento che ho studiato è un insieme di due manifesti che sono stati pubblicati nel duemilaundici nel festival della scienza, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'unità italiana.
Possiamo vedere nel primo manifesto tre caffettiere della marca emblematica Bialetti, inventate dall'italiano Alfonso Bialetti. Sono una verde, una bianca e una rossa per fare riferimento ai colori della bandiera italiana
Nel secondo manifesto ci sono tre telefoni anch'essi dei colori dell'Italia, inventati da Antonio Meucci, un altro italiano.
Questi manifesti mostranno che gli italiani hanno inventato oggetti rivoluzionari che fanno parte del quotidiano di tutti e che migliorano le nostre condizioni di vita.
Dopo, il secondo documento è una mappa che mostra la presenza dei cervelli italiani nel mondo, chiamiamo « cervelli » le persone che hanno un elevato livello di istruzione come gli scienzati o i ricercatori.
Vediamo che i cervelli italiani sono presenti ovunque, ma principalmente negli Stati Uniti, in Canada, in Argentina e in altri paesi d'Europa, per esempio ci sono più di un milione duecentocinquantamila laureati italiani residenti in America meridionale.
L'autore dice che la fuga dei cervelli è un fatto meno drammatico di quel che si pensa, perché quei ricercatori contribuiscono alla ricchezza culturale dell'Italia all'estero e fanno progedire la ricerca.
Poi, l'ultimo documento è un articolo del quotidiano il Corriere della Sera, scritto da Ennio Caretto nel duemiladue.
Il giornalista vuole ripristinare la verità sul vero inventore del telefono, Antonio Meucci e no Alexander Graham Bell come è scritto nei libri di storia.
Spiega che gli uomini d'affari americani hanno approfittato del livello di vita precaria di Meucci e della sua conoscenza molto lacunosa della lingua inglese per depositare un brevetto sulla sua invenzione che lui aveva messo a punto all'Avana a Cuba.
Questo articolo sbreccia il sogno americano facendo risaltare le cattive condizioni di lavoro dei ricercatori stranieri e soprattutto mette in risalto una volta di più il genio inventivo nel campo scientifico degli italiani.
Ci si può chiedere allora se degli italiani non sono all'origine di altre invenzioni che si pensava dovute agli americani
Per concludere i tre documenti mostrano che non solo gli italiani hanno inventato degli oggetti rivoluzionari ma anche partecipano attivamente alla ricerca internazionale all'estero e per di più certe invenzioni apparentemente straniere si rivelano essere italiane oggigiorno.
Perciò gli italiani sono un fattore indispensabile del progresso tecnico e tecnologico.
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Modifié par fajitas69 le 25-04-2014 17:31
Réponse: [Italien]Correction exposé de atwulf, postée le 25-04-2014 à 18:35:41 (S | E)
Pardon, je n'avais pas vu une faute d'orthographe dans le verbe "mostranno" dans la phrase: Questi manifesti mostranno che gli italiani hanno inventato...
Quant à la correction que vous ne voyez pas quoi changer: Per concludere i tre documenti mostrano che non solo gli italiani hanno inventato degli oggetti rivoluzionari ma anche (ici vous devez mettre la même conjonction "che") partecipano attivamente alla ricerca internazionale all'estero...
Total vous avez fait un bon travail.
Bonne chance pour votre oral!
Réponse: [Italien]Correction exposé de fajitas69, postée le 25-04-2014 à 19:36:22 (S | E)
C'est corrigé, merci bien !
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